Comunicati stampa
Studio IBM: mentre i CEO procedono nell'adozione dell'AI generativa, persistono dubbi su forza lavoro e cultura
ARMONK, N.Y., 16 maggio 2024 - Un nuovo studio dell'Institute for Business Value di IBM (NYSE: IBM) ha rilevato che gli amministratori delegati intervistati si trovano ad affrontare nuove sfide relative alla forza lavoro, alla cultura e alla governance mentre agiscono per implementare e scalare rapidamente l'AI generativa all’interno delle loro organizzazioni.
Lo studio annuale globale*, che ha visto la partecipazione di 3.000 CEO di oltre 30 Paesi e 26 settori d’industria, mette in luce che il 64% degli intervistati afferma che il successo dell'AI generativa dipenderà più dalla capacità di adozione da parte delle persone che dalla tecnologia stessa. Tuttavia, il 61% sostiene che sta spingendo la propria organizzazione ad adottare l'AI generativa più rapidamente di quanto alcuni membri del personale siano disposti a fare.
I risultati hanno anche rivelato che quasi due terzi (63%) dei CEO intervistati affermano che i loro team hanno le competenze e le conoscenze necessarie per incorporare l'AI generativa, ma pochi ne comprendono l'impatto sulla forza lavoro e sulla cultura della loro organizzazione. Più della metà (56%) non ha ancora valutato questo impatto sui propri dipendenti. Eppure, il 51% degli amministratori delegati dichiara di assumere persone in ruoli relativi all'AI generativa che l'anno scorso ancora non esistevano, mentre il 47% prevede di ridurre o ridistribuire la propria forza lavoro nei prossimi 12 mesi con l’avvento dell'AI generativa.
“C'è un incredibile entusiasmo intorno all'AI generativa e i CEO vogliono andare oltre il clamore dell'AI per ottenere un impatto sul business. Tuttavia, senza le persone e la cultura giuste, i progressi saranno lenti", ha dichiarato Matt Candy, Global Managing Partner di IBM Consulting. “Nel momento in cui l'AI generativa viene incorporata nella strategia aziendale, è fondamentale che i dirigenti costruiscano una mentalità e una cultura aziendale che favorisca questa adozione e guidino le persone attraverso il cambiamento”.
Alcuni risultati dello studio:
La forza lavoro è messa a dura prova dalla pressione dell'adozione dell'AI generativa
• Il 40% dei CEO intervistati prevede di assumere altro personale con l’avvento dell’AI generativa.
• Tuttavia, più della metà (53%) dichiara di essere già in difficoltà nel riuscire a ricoprire ruoli tecnologici chiave.
• I CEO affermano che il 35% della loro forza lavoro avrà bisogno di riqualificarsi nei prossimi tre anni, rispetto al 6% del 2021.
Gli amministratori delegati riconoscono che è necessario un cambiamento culturale per scalare con successo l’AI, ma devono affrontare le sfide che questa adozione porta nella collaborazione all’interno dell’organizzazione
• Il 65% dei CEO intervistati afferma che il successo della propria organizzazione è direttamente legato alla qualità della collaborazione tra finanza e tecnologia, ma quasi la metà (48%) afferma che la competizione tra i dirigenti della propria C-Suite a volte impedisce tale collaborazione.
• La maggior parte degli amministratori delegati (81%) afferma che ispirare il proprio team con una visione comune produce risultati migliori. Allo stesso tempo, il 37% riconosce che i propri dipendenti non comprendono appieno l'impatto di queste decisioni strategiche.
• Il 57% degli intervistati riconosce che per diventare un'organizzazione data-driven il cambiamento culturale è più importante del superamento delle sfide legate alla tecnologia1.
• I CEO citano l'adozione dell'AI generativa come elemento critico per il successo, ma quasi due terzi (64%) afferma che la loro organizzazione deve trarre vantaggio dalle tecnologie che cambiano più velocemente di quanto le persone riescano ad adattarsi.
I CEO indicano che i vantaggi di una rapida adozione della tecnologia superano i potenziali rischi
• Più di due terzi (68%) dei CEO intervistati concordano sul fatto che la governance per l'AI generativa debba essere stabilita nel momento in cui le soluzioni vengono progettate, piuttosto che dopo la loro implementazione.
• Sebbene il 75% dei CEO intervistati affermi che l'AI affidabile è impossibile senza un'efficace governance, solo il 39% dice di avere già oggi una buona governance dell'AI generativa.
• Allo stesso tempo, il 62% degli amministratori delegati intervistati dichiara di voler correre più rischi della concorrenza per mantenere il vantaggio competitivo, e la metà (51%) concorda sul fatto che il rischio di rimanere indietro li spinge a investire in alcune tecnologie prima di averne compreso chiaramente il valore1.
• Il 67% degli intervistati afferma che i guadagni di produttività derivanti dall'automazione sono così grandi che devono accettare un rischio significativo per rimanere competitivi.
• Mentre oggi il 71% dei CEO non va oltre la sperimentazione dell'AI generativa, il 49% prevede che guidi la crescita e l'espansione entro il 2026.
L'innovazione di prodotti e servizi è una priorità assoluta, ma l'attenzione agli obiettivi a breve termine potrebbe ostacolare i progressi a lungo termine
• I CEO intervistati hanno classificato l'innovazione dei prodotti e dei servizi come la loro massima priorità per i prossimi tre anni, in aumento rispetto al sesto posto del 2023.
• Il 41% degli amministratori delegati dichiara di essere disposto a sacrificare l'efficienza operativa per una maggiore innovazione.
• Tuttavia, la maggior parte di essi indica l'attenzione ai risultati a breve termine come il principale ostacolo all'innovazione.
• Oggi, solo il 36% sta finanziando i propri investimenti in AI generativa con nuove spese solo in IT, mentre il restante 64% sta riducendo le spese relative ad altra tecnologia1.
Alcuni dati italiani
Secondo i risultati rilevati a livello nazionale, i maggiori ostacoli all’innovazione indicati dai CEO italiani riguardano tecnologia o dati inadeguati (32% rispetto al dato global 42%) e l’avversione al rischio/interruzione (46% rispetto a 39% global). Queste invece le priorità per i prossimi tre anni: accuratezza delle previsioni e esperienza del cliente (38% rispetto al 30% global), efficacia del marketing e delle vendite (22% rispetto al 29% global) e l’ecosistema/partnership (19% rispetto al 25% global).
Negli ultimi 6 mesi è aumentata significativamente la preoccupazione da parte dei CEO sui possibili ostacoli nell’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, legata ad esempio alla provenienza dei dati (52%, rispetto al 41% global) e la preoccupazione per l’uso improprio della proprietà intellettuale (40% rispetto al 31% global).
Le priorità, invece, che guidano gli investimenti dei CEO nelle tecnologie di intelligenza artificiale riguardano il miglioramento della sicurezza e della gestione del rischio (49% rispetto al 38% su base globale).
Per consultare lo studio completo, che include le strategie attuabili per aiutare le organizzazioni ad affrontare la complessità dell'adozione dell'AI generativa: https://www.ibm.com/thought-leadership/institute-business-value/en-us/c-suite-study/ceo
IBM
IBM è un fornitore leader di cloud ibrido e AI e di consulenza a livello globale. Aiuta i clienti in più di 175 Paesi a capitalizzare gli insight dei loro dati, a semplificare i processi aziendali, a ridurre i costi e a ottenere un vantaggio competitivo nei loro settori. Migliaia di enti governativi e aziendali in aree infrastrutturali critiche come i servizi finanziari, le telecomunicazioni e la sanità si affidano alla piattaforma cloud ibrida di IBM e a Red Hat OpenShift per realizzare la loro trasformazione digitale in modo rapido, efficiente e sicuro. Le innovazioni di IBM nell'AI, nel quantum computing, nelle soluzioni cloud specifiche per il settore e nella consulenza offrono ai nostri clienti opzioni aperte e flessibili. Tutto questo è supportato dall'impegno ben noto di IBM per la fiducia, la trasparenza, la responsabilità, l'inclusività e il servizio. Per maggiori informazioni, visitate il sito www.ibm.com
Contatti:
Paola Piacentini, IBM external Relations Leader
email: paola_piacentini@it.ibm.com
tel. + 39 335 1270646
*Metodologia dello studio
L'IBM Institute for Business Value, in collaborazione con Oxford Economics, ha condotto interviste con 3.000 CEO di oltre 30 Paesi e 26 settori industriali da dicembre 2023 ad aprile 2024 nell'ambito della 29a edizione della serie IBM C-Suite Study. Le conversazioni si sono concentrate sulle priorità aziendali, la leadership, la tecnologia, il talento, il partenariato, la normativa, la disruption del settore e la trasformazione aziendale. L'IBM Institute for Business Value, il think tank di IBM che si occupa di leadership di pensiero, combina ricerca globale e dati sulle prestazioni con l'esperienza di esperti del settore e di accademici di spicco per fornire insight utili ai decisori aziendali.
1 Dati non pubblicati dell'IBM Institute for Business Value 2024 CEO Study