Think Magazine Blog

Partita la 13^a edizione di Skillsbuild for Girls (NERD) guidata da IBM. 

Toccherà tutte le Regioni italiane, coinvolgendo le scuole superiori del territorio.

Obiettivo stimolare lo sviluppo delle competenze digitali necessarie al mercato del lavoro.

Ripartita da Bari in Puglia la tredicesima edizione di Skillsbuild for Girls (NERD) - che si inquadra nella campagna mondiale STEMforGirls di IBM - dedicata alle studentesse della scuola secondaria di secondo grado per mettersi alla prova e sviluppare dei progetti nell’ambito dei 17 obiettivi proposti dall’Agenda ONU 2030.

Si tratta di un programma pro bono, creato da IBM in collaborazione con l’Università La Sapienza, per sensibilizzare le ragazze dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado italiane, allo studio delle materie STEM. Durante il programma, le partecipanti si cimentano nel ruolo di informatiche e si impegnano per 4 mesi nella creazione di una chatbot. Scopo dell’iniziativa è diffondere la passione per l’informatica tra le giovani al fine di orientare le loro scelte di studio universitario e di scoprirsi talenti in queste discipline.

Anche secondo l’ultimo Rapporto Anvur - l’ente di valutazione delle università - sulla parità di genere all’interno del mondo accademico, evidenzia che le studentesse italiane che si iscrivono a un corso di laurea in una disciplina scientifica sono ancora una minoranza. Lo sbilanciamento di genere, infatti, rimane inalterato nel tempo: 60,7% di uomini contro 39,3% di donne. A livello globale, secondo una media del World Economic Forum, meno del 30% delle studentesse intraprende un percorso universitario o post-universitario in questo campo. Da notare che una sottorappresentazione femminile nelle professioni scientifiche e tecnologiche non è solo un problema occupazionale ma anche di usabilità e sviluppo delle tecnologie. Infatti, l'assenza di diversità di visione, modelli e retaggio culturale ai tavoli di lavoro rischia di dar vita a prodotti in cui permangono bias frutto di un’interpretazione univoca, non eterogenea del mondo.

"L'intelligenza artificiale sta diventando il più grande motore di produttività della nostra epoca, cambiando il modo in cui il lavoro viene svolto nelle principali funzioni aziendali. Le nuove professioni e i nuovi lavori che crea rappresentano un'opportunità da cogliere facendosi trovare preparati», ha dichiarato Alessandro La Volpe, amministratore delegato di IBM Italia. “Con Skillsbuild for Girls (NERD), oggi alla sua 13ª edizione, offriamo alle studentesse italiane la possibilità di cimentarsi con le tecnologie AI di IBM, affinché possano superare gli stereotipi e scegliere di proseguire i loro studi nelle discipline STEM, contribuendo così alla riduzione del divario delle competenze digitali femminili, ancora fortemente presente nel nostro Paese”.

Al progetto hanno aderito nel tempo 27 tra i maggiori Atenei italiani, partner industriali e associazioni come: Intesa Sanpaolo, Generali Italia, Enel, Inclusione Donna ed ELIS, ente non profit dedicato ad attività di formazione professionale e innovazione tecnologica.

Alle studentesse, dopo un primo incontro di orientamento, viene richiesto di ottenere la certificazione del corso “Build your own chatbot” su IBM SkillsBuild, la piattaforma gratuita di formazione messa a disposizione da IBM, che consente loro di imparare a istruire un’intelligenza artificiale. Seguite dai Volontari IBM e organizzate poi in gruppi di 3-6 persone, non necessariamente provenienti dalla stessa scuola o regione italiana, le studentesse sviluppano una chatbot, un assistente virtuale cognitivo su un tema che loro stesse scelgono, utilizzando i servizi di intelligenza artificiale di IBM watsonx su piattaforma IBM Cloud.

Il tour, iniziato il 27 gennaio 2025, termina con la premiazione dei migliori progetti il 22 maggio di quest’anno. Una commissione, di cui fanno parte esperti di IBM, delle Università e specialisti dei partner, valuterà infatti i più meritevoli che si sono distinti per innovazione e livello tecnico. Le studentesse vincitrici avranno la possibilità di partecipare ad un workshop di tre giorni promosso da IBM, Intesa Sanpaolo, Generali Italia ed Enel.

Il bilancio dei 12 anni trascorsi ha visto la partecipazione al progetto di circa 50.000 ragazze, provenienti da più di 2.000 scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio italiano, e ha registrato aumenti considerevoli di iscrizioni in “rosa” nelle facoltà STEM delle Università coinvolte, che vanno da un minimo del 15% a punte di eccellenza del 40%.

Il progetto permette, inoltre, alle ragazze di acquisire i crediti formativi sia come PCTO (Percorso per le competenze trasversali e l'orientamento – precedentemente denominata Alternanza Scuola Lavoro), sia come CLIL (Content and Language Integrated Learning). Inoltre, fornisce le credenziali utili al Curriculum dello Studente, un documento rappresentativo dell’intero profilo dello studente che riporta al suo interno le informazioni relative al percorso scolastico, le certificazioni conseguite e le attività extrascolastiche svolte nel corso degli anni. Le stesse certificazioni possono essere caricate nella piattaforma Unica, come lavoro particolarmente significativo del loro percorso scolastico.

Le Università che partecipano a Skillsbuild for Girls (NERD) sono: Università del Piemonte Orientale, Università Aldo Moro di Bari, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Camerino, Università della Calabria, Università di Genova, Università degli Studi Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Università degli Studi di Padova, Università Sapienza, Politecnico di Torino, Ca’ Foscari di Venezia, Università di Verona, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Cagliari, Università del Salento, Università di Firenze, Università di Perugia, Università G. D'Annunzio di Chieti – Pescara, Università Tor Vergata di Roma, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università della Basilicata.

Skillsbuild for Girls (NERD) aderisce al manifesto di Repubblica Digitale: https://repubblicadigitale.gov.it/portale/  e ha il patrocinio di Inclusione Donna.

Rientra, inoltre, tra le iniziative segnalate sul portale GICT (“Atlas of Gender Initiatives in ICT”), un’iniziativa promossa dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), che raccoglie e pubblicizza le principali iniziative italiane, ma anche europee e mondiali, a favore della riduzione del divario di genere in ICT.